Le centrali elettriche supercritiche (SC) e ultra-supercritiche (USC) funzionano a temperature e pressioni superiori al punto critico dell'acqua, ovvero al di sopra della temperatura e della pressione alla quale il liquido e le fasi gassose dell'acqua coesistono in equilibrio, a quel punto non c'è differenza tra acqua gassosa e acqua liquida.
Qual è la differenza tra supercritico e ultra-supercritico?
La differenza tra la tecnologia subcritica e quella ultra-supercritica è che la quantità totale di gas di scarico emessi dall'impianto ultra-supercritico è circa il 14% inferiore, e quindi la capacità del dispositivo di controllo SO2 può essere inferiore di circa il 14%, con conseguente risparmio di investimento e costi operativi.
Cos'è una centrale termica ultra super critica?
Gli impianti avanzati ultrasupercritici (AUSC) sono l'unica soluzione per generare elettricità nelle centrali termoelettriche nel modo più efficiente con il minimo inquinamento ambientale. Gli impianti AUSC, tuttavia, devono utilizzare materiali adatti per adattarsi alle condizioni di vapore e fumi ad alta temperatura e alta pressione.
Cos'è il carbone ultra-supercritico?
Le centrali a carbone supercritiche sono un tipo di centrale elettrica a carbone utilizzata in progetti più moderni. Si differenziano dalle tradizionali centrali a carbone perché l'acqua che le attraversa funziona come un fluido supercritico, il che significa che non è né un liquido né un gas.
Che cos'èla principale barra di pressione del vapore in una caldaia ultra super critica?
Questo impianto a lignite funzionava con una pressione del vapore di 260 bar e condizioni di vapore di 540°C/580°C per il riscaldamento e il vapore principale.