Suttee, sanscrito sati ("buona donna" o "moglie casta"), l'usanza indiana di una moglie che si immola sulla pira funeraria del marito morto o in qualche altro modo subito dopo la sua morte. Sebbene non sia mai stato ampiamente praticato, il suttee era l'ideale della devozione femminile detenuto da alcuni bramini e caste reali.
Che religione è suttee?
Sati o suttee è una pratica indù storica in cui una vedova si sacrificava sedendosi in cima alla pira funeraria del marito defunto. Probabilmente originato come pratica simbolica nella cultura e nella religione indoeuropea.
Qual era lo scopo del suttee?
Suttee fu probabilmente rilevata dall'induismo da una fonte più antica. Il suo scopo dichiarato era espiare i peccati di entrambi i coniugi e assicurare il ricongiungimento della coppia oltre la tomba, ma era incoraggiato dalla scarsa considerazione in cui erano tenute le vedove. La pratica non era universale in tutta la storia indù.
Perché Sati è stato praticato?
Sati o Suttee o Su-thi significano letteralmente una brava donna, una brava moglie o una donna virtuosa. Lo stato delle vedove in molte società è stato deplorevole e la società indiana era tra quelle molte società in cui lo status di vedova era precario perché la morte del marito ha avuto un impatto diretto sul suo benessere economico.
Quanto erano 4 punti suttee?
Ans: Suttee era una vecchia tradizione indùspesso praticato dai Rajput, le vedove furono bruciate vive con il cadavere del marito, al funerale Aurangzeb cercò di vietarlo in seguito gli inglesi bandirono Suttee nel Bengala nel 1829.