Conclusione: l'evidenza disponibile suggerisce che edema è un effetto di classe dei tiazolidinedioni ed è di origine multifattoriale. L'edema associato al tiazolidinedione sembra essere correlato alla dose e si verifica più frequentemente quando i tiazolidinedioni sono usati in combinazione con l'insulina.
Perché i tiazolidinedioni causano edema?
Diverse linee di evidenza suggeriscono che PPARγ regola vari aspetti della funzione vascolare, inclusa la permeabilità capillare. L'aumento della permeabilità capillare porta allo stravaso di liquido e si pensa che contribuisca all'edema nei pazienti trattati con TZDs.
Quali sono gli effetti collaterali dei tiazolidinedioni?
Gli effetti collaterali dei glitazoni possono includere:
- ritenzione idrica.
- aumento di peso.
- problemi di vista.
- senso del tatto ridotto.
- dolore al petto e infezioni.
- reazioni cutanee allergiche.
Chi non dovrebbe assumere tiazolidinedioni?
[24] Alto rischio di fratture: a causa dell'aumento del rischio di fratture, i pazienti ad alto rischio di fratture, come quelli con una storia di osteoporosi, le donne in postmenopausa, o i pazienti che assumono altri farmaci che aumentano il rischio di frattura (come glucocorticoidi e PPI), non devono iniziare la terapia TZD.
Perché i tiazolidinedioni sono controindicati nello scompenso cardiaco?
Il meccanismo dello scompenso cardiaco dovuto ai tiazolidinedioni ètramite ritenzione di liquidi (Figura 1). Entrambi questi agenti agiscono sul recettore gamma attivato dal proliferatore del perossisoma renale (PPAR gamma) e portano a una maggiore ritenzione di sodio, ritenzione di liquidi e conseguente insufficienza cardiaca tra le persone con diabete.