La Gallia Cisalpina fu la parte d'Italia abitata dai Celti nel IV e III secolo a. C. Dopo la sua conquista da parte della Repubblica Romana nel 200 aC fu considerata geograficamente parte dell'Italia romana ma rimase amministrativamente separata.
Che cos'è oggi la Gallia Cisalpina?
La prospera regione settentrionale dell'Italia moderna, comprendente la pianura padana ei suoi margini montuosi dall'Appennino alle Alpi, era nota ai romani come Gallia Cisalpina.
Quando Roma conquistò la Gallia Cisalpina?
Gallia Cisalpina, in latino Gallia Cisalpina, in epoca romana antica, quella parte dell'Italia settentrionale compresa tra l'Appennino e le Alpi abitata da tribù celtiche. Roma conquistò i Celti tra il 224 e il 220 aC, estendendo la sua frontiera nord-orientale alle Alpi Giulie.
Cos'è la cultura cisalpina?
La cultura Canegrate (XIII sec. aC) potrebbe rappresentare la prima ondata migratoria della popolazione protoceltica proveniente dal nord-ovest delle Alpi che, attraverso i valichi alpini, penetrò e si stabilì nella pianura padana occidentale tra il Lago Maggiore e il Lago di Como (cultura Scamozzina).
Chi conquistò la Gallia Cisalpina?
I romani risposero invadendo la Gallia Cisalpina, che invasero in una campagna di conquista durata tre anni che terminò con la presa di Mediolanum nel 222. I loro sforzi per consolidare la conquista furono interrotto dall'invasione di Annibale, che spinse i Galli a farloribelle.