2025 Autore: Elizabeth Oswald | [email protected]. Ultima modifica: 2025-01-23 15:48
La forma plurale di trachea è tracheas o tracheae.
Qual è il plurale di trachea?
plurale tracheae\ ˈtrā-kē-ˌē, -kē-ˌī / anche trachea o trachea.
Come usi la trachea in una frase?
trachea in una frase
Entrambi i polmoni sono collassati, uno dei quali si è separato dalla trachea.
Le banche dei tessuti a Miami, Londra e Bonn ora raccolgono le trachee.
Roy stava respirando lunedì attraverso un tubo inserito nella trachea.
I medici hanno chiuso una piccola fessura nella trachea del presidente.
Che cos'è la trachea?
Le vie aeree che portano dalla laringe (scatola vocale) ai bronchi (grandi vie aeree che portano ai polmoni). Chiamato anche trachea.
Quale si riferisce alla trachea è corretto?
La trachea, comunemente nota come trachea, è un tubo lungo circa 4 pollici e con un diametro inferiore a un pollice nella maggior parte delle persone. La trachea inizia appena sotto la laringe (scatola vocale) e scende dietro lo sterno (sterno). La trachea si divide quindi in due tubi più piccoli chiamati bronchi: un bronco per ciascun polmone.
Strata, storicamente il plurale di strato, è occasionalmente usato al singolare: gli strati economici più bassi sono costituiti da permanentemente disoccupati. Meno frequentemente, si verifica uno strato plurale: nello scavo si possono vedere diversi strati di insediamento.
L'imperfezione del sostantivo può essere numerabile o non numerabile. In contesti più generali, comunemente usati, anche la forma plurale sarà imperfezione. Tuttavia, in contesti più specifici, la forma plurale può anche essere imperfezioni ad es.
A differenza di cervo o pesce, il termine umanesimo è sempre plurale-la sua forma singolare, umanità, essendo sia soggetto che fonte di questo strano nome collettivo. Rispecchiando il genio collettivo dell'umanità, le discipline umanistiche riflettono la moltitudine di fattori complessi, a volte contraddittori, che rendono ognuno di noi unico.
Usiamo do e is con pronomi di terza persona singolare (lui, lei, esso) e con forme nominali singolari. Usiamo do e sono con altri pronomi personali (tu, noi loro) e con forme nominali plurali. Per il verbo be, abbiamo bisogno di è o sono come parole interrogative.
Comunque, la scelta corretta qui è il verbo plurale ("attendere"). È vero che il soggetto della frase - “ciascuno” - richiede un verbo singolare. Ma “chi” è oggetto della relativa proposizione, “chi assiste alla partita”, e deve concordare con il sostantivo plurale a cui si riferisce: